MY MOTHER IS A BIKER

Da qualche tempo ero alla ricerca di un qualcosa che mi facesse letteralmente perdere la testa. Ed è così che, nel mio quotidiano zapping on web, scorre un immagine di un cuore spezzato con il nome “Loretta”, entrambi disegnati su un meraviglioso cappello in stile cowboy. Mi è subito chiaro che, il disegno è una perfetta riproduzione del tatuaggio di Robert de Niro aka Max Cady nel film Cape Fear, sogghigno chiedendomi di chi sia la “Genialata”.

Mi metto subito al lavoro, ormai sono una calamita carichissima attratta da talenti con storie da raccontare e scopro che, dietro a quell’ idea inaspettata dal tratto old school, si cela il meraviglioso mondo di My Mother is a Biker, ovvero un Brand italiano creatore per eccellenza di cappelli prodotti in limited edition, rigorosamente Hand Made e “Only for The Brave” ( tanto per rimanere in tema cinematografico).

Nasce a Firenze nel 2019, cosi mi dice Mattia, Owner del progetto insieme al padre, ma la storia ha radici più profonde e lontane.

Senza esitazione e con l’entusiasmo del cappellaio matto nel giorno del suo non compleanno , chiedo a Mattia di raccontarmela.

Il bisnonno era un appassionato di moto, un vero biker da Flat Cap e sigaretta senza filtro schiacciata sul lato destro della bocca, la nonna invece era un eccelsa ricamatrice di coppole che insegno’ a figli e nipoti l’arte del ricamo e della pazienza.

Unendo skills e sogni di quattro generazioni a confronto ecco che, My Mother is a Biker diventa un negozio nella città d’arte per eccellenza, dove un team d’artigiani armati di feltro, nastri e tessuti ricercatissimi, producono originali copricapo. L’ispirazione, per niente banale e ben sviluppata, arriva dal mondo della musica, della moda ,del cinema e dai viaggi intrapresi” On the Road” da padre e figlio. La meticolosa cura per i dettagli e la perfezione della manifattura è proprio quella Italiana e di una volta.

La cosa che mi ha davvero colpita di questo Brand, è la perfetta coesione fra tradizioni tramandate e modernità. Si percepisce fin da subito l’intento di un progetto molto coraggioso, che non teme confronti con competitors sicuramente più famosi, ma spinti dai soliti “loop commerciali” e serialità senz’anima.

Se non vi ho ancora convinti a parole fidatevi, perderete la testa visitando il loro shop online. Vi innamorerete di tutti i modelli, Bucket Hats , Sailor Hats, Urban Cowboy e da fedeli estimatori e lettori di Housewife quali siete, (per questo vi ringrazio immensamente) converrete con me che:

Il modello Furious, “scarabocchiato” dalla sfrontatezza Punk dei Sex Pistol , sbiadito dal sudore acre del CBGB e agghindato da pochi fronzoli se non quelli Hardcore dei Negazione , SPACCAAAA!!!

Non ho altro da aggiungere, solo una promessa.

Passerò sicuramente da Firenze per porgere ai My Mother is a Biker” un inchino con “Tanto di Cappello”.

Bravi!

https://mymotherisabiker.com/

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