FRED PERRY SUBCULTURE
Quando pensiamo a Milano, con la mentalità offuscata dalla nebbia e un provincialismo che si taglia con il coltello, è subito Via Monte Napoleone, il Duomo, Via della Spiga e la Madonnina che benedice le nostre povere anime, mentre sorseggiano uno spritz in terrazza Martini. Fortunatamente questo è solo uno degli immaginari possibili, distorto probabilmente dal solito cliché della nostra Grande Mela.
Per questo motivo, oggi voglio portarvi qui, al numero 76 di Corso Porta Ticinese. Con un passato da area popolare, caratterizzato dalle classiche case a ringhiera e da personaggi che sembrano usciti dal primo tempo di un film di Ferzan Ozpetek, il civico 76 ospita il Retail Concept Made in England, firmato Fred Perry. Potrei parlarvi del suo architetto, Mark Clark, della progettazione, della cura per i dettagli e dell’essenzialismo perfettamente in sintonia con l’herritage del brand, ma lo lascio fare alle riviste patinate AD, AB, AC e a tutte le lettere dell’ alfabeto. Di scatole vuote, assemblate con materiali all’ultima moda e prive d’anima, ne abbiamo abbastanza, fortunatamente il Concept Retail di Fred Perry è esattamente il contrario.
95 mq di Subculture e idee, gestite da un team a dir poco sopra le righe per creatività, passione , professionalità e umanità. Non stò esagerando, come non elogiarli se, ad accoglierti nel loro store, tra un’infinita palette di colori dell’iconica polo M3600, che farebbe intimidire anche un arcobaleno alle Hawaii, trovate lui Andrea Mighetti aka Futuro Tropicale, personaggio attivo e di rilievo della subculture milanese notturna. Come dj ha infatti suonato per club storici dal Plastic al Dude Club solo per citarne alcuni, fra i primi ad aver abbracciato la mission del Brand ovvero, diventare l’uniforme di chi non accetta uniformi. Non a caso, nella line up delle collaborazioni troviamo, Curses , Gorillaz, Maceo Plex , Amy Whinehouse e molti altri. Entrare a far parte del mondo Fred Perry credo sia una vera scarica di good vibes che ti stimola letteralmente a lanciare fuori dalla finestra qualsiasi integratore, energetico o ansiolitico che stai assumendo! Il lavoro di scouting del gruppo è eccellente, molti artisti anche poco conosciuti o di nicchia, in tempi non sospetti, sono stati chiamati al cospetto della corona d’alloro e non pochi di loro, oggi sono artisti affermati. Io la definisco lungimiranza . La vera forza di questo Brand si potrebbe riassumere cosi: “Seguito, mai imposto”.
Ragazzi gli inglesi sono davvero bravi, nulla da dire, ma gli italiani hanno due marce in più,“anima e core “. Non state leggendo semplicemente di un retail, ma di un mondo di contaminazioni, connessioni e di un Brand in continua evoluzione, che investe e racconta di Subculture animate da spiriti liberi. A capo di tutte queste sincere parole c’è lei, Alexandra Pfeifer responsabile marketing del gruppo e cosa non scontata, professionista eccelsa. Nessuna riverenza o elogio forzato da parte mia, conosco molto bene il settore, dopo dodici anni nel ruolo di fashion buyer, alle prese con capricci e colpi bassi d’ogni genere, mi permetto di dire, dopo averla vista all’opera, che d’ anima e talento si nasce.
In sintesi, il gruppo Fred Perry Italia spacca letteralmente i dictact modaioli e profumati Chanel numero 5 , spazza via ambienti rarefatti e atteggiamenti di circostanza del Quadrilatero , domina con successo privo di malsana competitività l’eventistica Milanese, celebrando con le sue collezioni, autenticita’ e diversità.
Da parte nostra un sincero Wow a tutto il team di Fred Perry Italia.
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